Venerdì 24 gennaio Vernissage ore 18:30 – 23:00
Sabato 25 gennaio ore 10:00 – 23:00
Domenica 26 gennaio ore 10:00 – 23:00
APPUNTI DI LUCE PER RACCONTARE IL MONDO
Guido Samuel Frieri nasce a Urbino nel 1977, sin da giovanissimo inizia il suo percorso creativo frequentando le prestigiose scuole artistiche della sua città natale.
Da subito si appassiona alla fotografia e con essa inizia a ritrarre in pellicola la realtà che lo circonda, con uno spiccato senso di umanità e delicatezza. I volti immortalati nelle sue fotografie ritraggono eroi quotidiani che trovano così il modo di esprimere emozioni, paure, desideri.
Condividere storie per raccontare il mondo, è questo il compito che Guido Frieri si sente chiamato a svolgere e che porta a compimento attraverso il mezzo fotografico. Sguardi, espressioni e gesti, eternamente fissati nei suoi scatti, svelano persone le cui esistenze sono il riflesso della società moderna.
La macchina fotografica diventa lo strumento con cui rivelare una realtà dove la bellezza è sinonimo di coraggio e dignità, dove l’essere umano, pur muovendosi in situazioni umanamente insostenibili, non soccombe né perde la sua fierezza.
Le fotografie di Frieri fungono da autentici appunti di luce, che hanno il prezioso compito di rivelare le devastanti situazioni socio economiche che oggi affliggono tanta parte della società.
UNA BREVE SELEZIONE DELLE OPERE CHE SARANNO IN ESPOSIZIONE
MENINOS DE RUA
Meninos de Rua, ovvero i bambini di strada, è un reportage etico e sociale realizzato in collaborazione con Nuovi Orizzonti. Insieme a Chiara Amirante, fondatrice e presidente di Nuovi Orizzonti, don Davide Banzato ed Emanuele Rainaldi, Guido ha intrapreso un viaggio nel nord-est del Brasile, una delle zone più povere del mondo, documentando le molteplici attività di Nuovi Orizzonti a favore delle popolazioni del luogo.
I Meninos de Rua sono bambini spesso vittime di atroci abusi. Molte volte, abbandonati dalle loro famiglie, sono costretti a vivere di accattonaggio o di attività criminali. Iniziano sin da giovanissimi a sniffare colla e fumare scarti di cocaina. Un altro pericolo da cui devono essere protetti sono i cosiddetti “squadroni della morte”, i “justiceiros”, formazioni paramilitari assoldate da imprenditori locali, che li uccidono senza alcuna pietà.
“Quando mi proposero di partire insieme a Nuovi Orizzonti, per raccontare attraverso la fotografia ciò che accade in Brasile, risposi immediatamente di sì. Non conoscevo di persona Chiara Amirante, don Davide Banzato ed Emanuele Rainaldi, ma sin dal primo momento in aeroporto a Fiumicino mi sentii avvolto da una profonda sensazione di benessere. La mia prima impressione fu di avere di fronte a me delle persone di immenso valore. Persone che hanno donato tutta la loro esistenza a favore dei più deboli, dei più emarginati e, in questo specifico caso, degli ultimi del Brasile. La mia personale ambizione è quella di promuovere, con questa mostra fotografica, le opere benefiche che Nuovi Orizzonti sta realizzando in Brasile attraverso le molteplici attività di volontariato”.
Guido Samuel Frieri
Le foto presentate alla mostra sono state realizzate nel mese di Novembre 2019 tra Fortaleza e Quixadà.
Nuovi Orizzonti è una Comunità Internazionale, diffusa in molti paesi, che si pone l’obiettivo di intervenire in tutti gli ambiti del disagio sociale realizzando azioni di solidarietà a sostegno di chi è in grave difficoltà, con una particolare attenzione alle tante problematiche che caratterizzano i ragazzi di strada e il mondo giovanile. Nuovi Orizzonti interviene anche nell’ambito della formazione per rispondere a una forma di disagio sociale più diffusa e stratificata, riconducibile a una crisi di senso e di valori. Propone specifici percorsi innovativi e un proprio programma di ricostruzione integrale della persona che unisce la dimensione psicologica a quella umana e spirituale. La Comunità Nuovi Orizzonti propone i valori della solidarietà, della condivisione, della cooperazione, della spiritualità, della fratellanza, della giustizia sociale, della pace, della libertà come elementi essenziali per una piena realizzazione dell’uomo. Vogliamo impegnarci insieme a ogni persona di buona volontà nell’edificare la Civiltà dell’Amore, una società rinnovata dalla forza della solidarietà, un mondo in cui chi è solo, emarginato, disperato possa sentirsi accolto, sostenuto, amato. Portare la gioia a chi ha perso la speranza. Dischiudere nuovi orizzonti a chi vive situazioni di profondo disagio